Appello dei professionisti perché si sblocchi la situazione. Lido Cei (Easy Fund): “Correggere il tiro per tornare a far correre l’economia”

I bonus edilizi sono stati fondamentali per far ripartire il settore e di conseguenza dare nuovo impulso all’economia del nostro paese ma da un paio di settimane i cantieri rischiano letteralmente di fermarsi per le nuove regole introdotte in corsa. Oltre alle procedure più complesse previste dal decreto anti-frode sono soprattutto i limiti per quanto riguarda sconto in fattura e cessione del credito a bloccare le imprese mettendole in seria difficoltà. Il meccanismo di cessione a terzi del credito che permette al committente di cedere, attraverso lo sconto in fattura, alla ditta che esegue i lavori e questa a sua volta ad uno o più istituti bancari inizialmente non aveva limiti nei passaggi che invece il D.L. 4/2022 (c.d. Decreto Sostegni-ter) blocca a tre. Insomma per la cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, non è poi riconosciuta facoltà di successiva e ulteriore cessione.

“”Di fatto gli istituti bancari a seguito di questa novità hanno chiuso le porte alla cessione del credito – spiega Lido Cei che con la sua start up Easy Fund Consulting segue tantissime imprese in tutto l’iter che va dal contratto di appalto appunto alla cessione del credito – e questo ha bloccato i cantieri e messo le imprese in condizioni di non lavorare. L’esatto contrario della filosofia con cui sono stati pensati e messi in pratica i bonus edilizia. L’attenzione alle frodi e il corretto svolgimento delle pratiche è fondamentale, noi lavoriamo proprio a questo – aggiunge Lido Cei – ma questo non deve tradursi in regole e norme che di fatto impediscono di usufruire dei benefici previsti per legge. Il nostro appello è alla politica e alle istituzioni perchè si possa correggere il tiro per tornare il prima possibile a far correre l’economia e a crescere il paese”.